E tu, conosci le origini del gres porcellanato e la sua storia? Qualunque sia la tua risposta, te ne parliamo noi di Tecnoceramica.
Iniziamo dalle origini e dunque dal nome. Devi sapere che l’origine della parola grès sembra derivi da antichi manufatti francesi così chiamati e che utilizzavano lo stesso tipo di argilla, che prende il nome di gres silicieux, mentre la parola porcellanato deriva dal colore candido delle argille bianchissime utilizzate per creare questo materiale.
Per quanto riguarda la sua storia, invece, devi sapere che già a partire dagli Anni ’50 prendevano il nome di grès le piastrelle non smaltate a ridottissima porosità, create con argille rosse, ferruginose, non carbonatiche e vetrificanti in cottura, il cui prodotto finale era appunto di colore rosso; la materia prima veniva macinata a secco in mulini a impatto o a martelli e cotta in tunnel secondo cicli di 70 ore ad una temperatura media di ben 1.000 °C, ma il prodotto ottenuto non era dei migliori proprio per i limiti della cottura stessa: la rudimentale strumentazione disponibile impediva una ottimale regolazione della curva di cottura, creando così problemi in fase di pressione della pressa che non permettevano di ottenere il livello di densità desiderato per le piastrelle, nonché insufficienti controlli dei parametri di macinazione, che portavano alla presenza di granuli di varie dimensioni.
Tutto sommato però va detto che il prodotto ottenuto aveva comunque buone caratteristiche di resistenza all’acido e al gelo, ma risultava difficile da estrarre, controllare e non era impermeabile, presentando una notevole porosità. Nonostante ciò, il prodotto venne utilizzato soprattutto in edifici pubblici come scuole, ospedali, laboratori, ed il suo largo uso fu dovuto soprattutto ai costi bassi e alla sua resistenza.
Ma dunque, quando avviene la svolta? La svolta del gres porcellanato avviene intorno agli Anni ’80, quando in Emilia Romagna, soprattutto nella zona di Sassuolo, la sperimentazione in tema edilizio arriva a confezionare la versione migliore, fino a quel momento, del prodotto. Il gres porcellanato ha quindi saputo far tesoro di tutte le conoscenze acquisite e perfezionate dai suoi antenati, per arrivare a riassumere in sé tutte le migliori qualità sviluppate nel corso degli anni. La sua resistenza, sostenibilità e l’elevata personalizzazione che lo contraddistinguono, lo rendono, ad oggi, la scelta migliore per rivestimenti e pavimentazioni.
Il grès porcellanato si diffonde non solo negli ambienti dove sono richiesti certi parametri di resistenza, quali industrie o ambienti commerciali ad alto traffico, ma progressivamente, anche in negozi, uffici ed ambienti residenziali.